CORPO E MENTE
Pubblicato in Counseling Relazionale · Martedì 10 Ott 2023
In biologia, il termine omeostasi definisce l'attitudine propria degli organismi viventi a conservare, tramite meccanismi di autoregolazione, le proprie caratteristiche al variare delle condizioni esterne dell'ambiente.
"Tutti i meccanismi vitali, per quanto siano vari, non hanno altro che un fine costante: quello di mantenere l'unità delle condizioni di vita dell'ambiente interno" (Walter Cannon).
Il nostro corpo è fisiologicamente predestinato all’equilibrio: è pertanto vivo, attivo, organico nella misura in cui sta in relazione con l’ambiente esterno che lo rende suscettibile di perenne stimolo e trasformazione.
L’omeostasi porta il messaggio sul buon funzionamento del corpo: il corpo lo sa fare.
Ora pensiamo al corpo come veicolo di comunicazione efficace, nel senso di mirata e personalizzata e quindi recettibile.
Quale messaggio porta alla nostra mente?
Spesso dimentichiamo la nostra natura, l’istinto di sopravvivenza che sa attivare reazioni finalizzate alla nostra conservazione e crescita.
La nostra mente è nel nostro corpo e non è priva di queste capacità.
Se l’omeostasi del corpo richiede variabilità, lo stesso è per la mente.
Se riuscissimo a considerare ogni malessere come fonte di autoregolazione del benessere, le difficoltà avrebbero una funzione diversa: non quella di bloccarci ma quella di farci attivare per tornare al nostro equilibrio.
“Non muovere mai l'anima senza il corpo, né il corpo senza l'anima, affinché difendendosi l'uno con l'altra, queste due parti mantengano il loro equilibrio e la loro salute.”
(Platone)