SITUAZIONE E POSIZIONE
Pubblicato in Counseling Relazionale · Venerdì 14 Apr 2023 · 1:30
Tags: genitori, genitore, figli, counseling, erba
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Accade a volte che CI BLOCCHIAMO: non solo è fermo il movimento, ma anche l’intenzione di muoversi.E SENZA SCELTA non c’è sosta, ma incastro.Non riusciamo a capire dove siamo eppure, se siamo bloccati, qualcosa intorno a noi esiste.Miguel Benasayag usa l’espressione “casting situazionale” per indicare quella “piccola costellazione nella quale si svolgono le nostre vite, configurate dalla libertà, dagli appigli, dalla volontà, dal desiderio, dai vincoli, dalla profonda conflittualità del divenire che ci costituisce”.Quando DIVENTIAMO IL NOSTRO PROBLEMA, confondiamo la percezione della nostra identità personale, assorbita dalla identità situazionale che ci affatica.Sentiamo il disagio e non sappiamo più da dove arriva, i suoi confini si sovrappongono e tutti gli aspetti della nostra vita ne sono coinvolti.NOI DIVENTIAMO LA NOSTRA SITUAZIONE, spesso prima di avere capito che situazione è.E senza avere considerato che la situazione in cui ci troviamo è il complesso attuale e contingente (e quindi provvisorio e modificabile) di molteplici elementi, rispetto al quale noi abbiamo una POSIZIONE dotata di mobilità.Lavorare in un percorso di counseling favorisce il riconoscimento dell’elemento di perturbazione come ALTRO DA NOI, la differenziazione del contenuto problematico dalle emozioni che stiamo provando, l’identificazione dei nostri bisogni inespressi, la rimodulazione della ricerca delle cause in termini di colpe nostre o altrui.Può essere quindi utile iniziare con una domanda:QUALE E’ LA MIA POSIZIONE RISPETTO AL MIO PROBLEMA?e, una volta fissata, interrogarsi su quali posizioni diverse si potrebbero assumere in modo alternativo.Ricordando che, spostandosi all’interno di uno spazio, si genera una modifica dello spazio stesso.