LA FIDUCIA
Pubblicato in Counseling Relazionale · Venerdì 21 Feb 2025 · 1:30
Nei momenti di incertezza e di cambiamento, bisogna fronteggiare il timore di sentire la caducità della trasformazione.
Che si tratti di una scelta da mettere in atto, di una decisione già compiuta che richiede adattamento o di interrogarsi sulle proprie opportunità di evoluzione, accade inevitabilmente di sentirsi vulnerabili.
Per cambiare, qualcosa bisogna perdere.
E nel vuoto che si crea, anche solo nella immaginazione di alternative possibili, accade che si dubita.
E’ questione di fiducia, quello che si rischia di perdere è la fiducia in se stessi: “non so cosa fare”, “non so se sono in grado”, “e se sbaglio?”.
Il counselor sa che ogni persona ha capacità.
Il counselor, attraverso il suo posizionamento professionale empatico, vede le capacità del cliente.
Il counselor ha fiducia nel cliente.
Il cliente ha fiducia nel counselor.
E, in questo circolo virtuoso ristrutturante, il cliente rinnova la propria percezione di valore e potere, consolida la convinzione di meritare quel miglioramento esistenziale e di avere le abilità per realizzarlo, quindi inizia ad agirlo.
Il compito del counselor è quello di utilizzare la relazione come strumento di cambiamento:
“è la qualità dell’incontro interpersonale con il cliente l’elemento più significativo nel determinare l’efficacia e la riuscita di una relazione di aiuto” ( Carl Rogers).
E la comprensione empatica è la via per coltivare questa qualità.
“Devi aspettarti grandi cose da te stesso, prima ancora di farle”.
(Michael Jordan)