IL COUNSELING IN AZIENDA
Pubblicato in Counseling Relazionale · Martedì 19 Mar 2024
Non si può imporre la produttività, ma si devono fornire gli strumenti per consentire alle persone di dare il meglio di sé. Steve Jobs
Un’azienda di successo che vuole evolvere verso alti standard qualitativi e quindi posizionarsi e mantenersi sul mercato con prestigio, sa considerare l’importanza del suo CAPITALE UMANO e questo include strategie mirate che tutelano gli aspetti personali, emotivi e comunicativi dei lavoratori coinvolti nella organizzazione produttiva e decisionale.
Dirigenti e responsabili delle risorse umane si rivolgono sempre più spesso ai counselor per promuovere il BENESSERE DELLE PERSONE all’interno del contesto lavorativo quotidiano, per valorizzare le capacità individuali, per sostenere i momenti di criticità, per canalizzare le energie, per agevolare la comunicazione interna, per affrontare situazioni di conflitto o di disagio in un’ottica generale di EMPOWERMENT AZIENDALE che presuppone l’individuo al centro del processo e lo vede fattore determinante per la buona riuscita di un lavoro.
Il lavoro è parte integrande della identità personale e ogni ruolo lavorativo, se adeguatamente sostenuto in una cornice di rispetto e attenzione, può esprimere le potenzialità di ogni uomo e donna che lo rivestono.
Una buona politica di welfare ha come intento non solo quello di aumentare la produttività ma anche quello di migliorare la qualità dello stare al lavoro di chi fa parte della azienda.
E quindi di migliorare la qualità della vita.